La Juventus ha ufficializzato il diritto di opzione per l'acquisto definitivo di Roberto Maximiliano Pereyra dall'Udinese. Il giocatore era arrivato in prestito nel luglio del 2014 ma ora è definitivamente juventino con contratto quadriennale fino al 2019.
E' costato 14 milioni di euro l'acquisto definitivo di Pereyra dall'Udinese a cui si devono forse aggiungere altri 1,5 milioni in caso di raggiungimento di alcuni traguardi sportivi. Il giocatore è stato un vero jolly a disposizione di Allegri che lo ha fatto giocare moltissimo pur essendo alla sua prima stagione in bianconero. Sono infatti 52 le presenze stagionali di Pereyra così suddivise: 35 in Campionato; 12 in Champions League tra cui la finale di Berlino prendendo il posto di Vidal; 4 in Coppa Italia tra cui la finale di Roma vinta ai tempi supplementari contro la Lazio; e 1 in Supercoppa italiana persa contro il Napoli a Doha. Grazie a queste numerose presenza spalmate su tutte le competizione della stagione 2014/15 della Juventus, Pereyra risulta essere tra i calciatori della rosa più utilizzati. Lo superano soltanto Bonucci e Marchisio.
"El Tucu", come viene familiarmente chiamato dai tifosi, è cresciuto esponenzialmente nella Juventus confermando quel trend di crescita che lo ha accompagnato dai tempi del River Plate e dell'Udinese. Le presenze nel capoluogo friulano infatti sono state di sole 15 partite nel suo primo anno in Italia post-River Plate (2011/12); 46 nel 2012/13; 42 nel 2013/14 e, come detto sopra, ben 52 nella scorsa stagione con la Juventus.
Un altro dato numerico che più di tutti consolida la crescita dell'argentino è il rapporto minuti giocati/reti segnate. Nell'Udinese El Tucu necessitava di circa 1000 minuti giocati per segnare un gol. Addirittura, nell'ultima stagione in Friuli (2013/14) questo rapporto è salito a ben 1655. Lo scorso anno con la Juventus il rapporto è invece drasticamente sceso a 492 minuti giocati per gol segnato. Probabilmente è complice anche il maggior gioco offensivo della Vecchia Signora rispetto ai bianconeri di Udine. Tuttavia, Pereyra che nel suo soggiorno a Torino ha anche trovato la maglia della Selecction argentina, sembra aver preso alla lettera l'esortazione di Allegri che lo incitava ad una maggior concretezza sotto porta.
Molto spesso El Tucu è stato schierato da vertice alto del rombo di centrocampo, ruolo ricoperto in passato da Boateng nel Milan di Allegri. Ed è proprio questo che Allegri ha chiesto e probabilmente continuerà a chiedere anche per il prossimo anno a Pereyra: supportare le punte con percussioni centrali arrivando ad un bottino di almeno 6-7 reti segnate nell'arco della stagione.
E chissà che il trequartista tanto cercato ma non ancora trovato nel calciomercato della Juventus non sia invece il jolly Pereyra anche per il prossimo campionato con numeri e statistiche che ci piacerebbe aggiornare ancora in meglio.
Nessun commento:
Posta un commento