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martedì 1 settembre 2015

Analisi calciomercato Juventus

Analisi del calciomercato 2015 (sessione estiva) della Juventus. Valutazione di acquisti e cessioni della Juventus. La Juventus si è indebolita o rafforzata? Come cambia il gioco della Vecchia Signora?









Il calciomercato estivo 2015 è finalmente terminato ieri sera ore 23.00. E' stata una sessione di calciomercato lunga ed estenuante per i tifosi juventini che hanno dovuto accettare l'addio di Pirlo, Tevez e Vidal, ossatura tattica, tecnica e caratteriale della Juventus vincente degli ultimi anni.

Come valutare il calciomercato della Juventus e come cambia il gioco e il modulo tattico della squadra bianconera? Cercheremo di rispondere a queste domande facendo un'analisi il più lucida possibile al di là di valutazioni sentimentali verso questo o quel giocatore.

Calciomercato Juventus: le cessioni

Iniziamo con l'aspetto maggiormente doloroso, le cessioni. Si perché c'è cessione e cessione. Sicuramente le partenze di Pirlo, Vidal e Tevez hanno creato un vuoto quasi incolmabile nella rosa della squadra ma bisogna valutare i singoli casi. 

Il caso Pirlo è molto semplice. Il giocatore all'età di 35 anni voleva misurarsi con una realtà completamente diversa, quella della Major League Soccer (MLS) a stelle e strisce. Mai negato l'amore per New York dove ha anche trascorso le ultime vacanze con la famiglia, Pirlo ha scelto la divisa azzurra dei New York City (parametro zero). Insieme ad una scelta di vita ci mettiamo anche la voglia di sentirsi ancora importante a livello professionale e di squadra, cosa che probabilmente la nuova Juventus di Allegri non poteva garantirgli. Scelta quindi saggia e corretta quella del regista bresciano.

Tevez: altra scelta di cuore. Sebbene avesse ancora un anno di contratto con la Juventus (giugno 2016) la società ha ritenuto importante accontentare il calciatore con il quale aveva stipulato una sorta di patto d'onore. Personalmente sono orgoglioso di essere tifoso di una società così! La cessione al Boca Juniors (squadra del cuore dell'Apache) è stata facilitata dall'ottenimento di importanti opzioni di acquisto da parte della Juventus di 4 talenti del calcio sudamericano di proprietà del Boca. Uno di essi, Guido Vadalà, è già nella rosa bianconera. Gli altri sono stati opzionali per il prossimo anno quando la Juventus si troverà a decidere se esercitare il diritto di opzione oppure farlo scadere. Per conoscere i 5 talenti del Boca ti invito a leggere questo articolo di approfondimento.

Vidal: cessione sanguinosa per i tifosi che del Guerriero avevano nel cuore la grinta e lo spirito battagliero di chi non si arrende mai. A 29 anni la Juventus ha fatto una precisa valutazione economica reputando irrinunciabile l'offerta del Bayern Monaco di 37 milioni di euro più bonus. Una quarantina di milioni di euro in tutto che non avrebbe più potuto incassare dal cileno e che permettono di ricostruire e ringiovanire la rosa. La cessione di Vidal è la seconda cessione più remunerativa nella storia della Juventus, seconda solo alla vendita di Zidane al Real Madrid. Oltretutto esistono anche importanti retroscena che hanno giocato un ruolo chiave per la cessione del centrocampista. 

Coman: prestito oneroso (6 milioni) al Bayern Monaco con diritto di riscatto fissato a 22 milioni. Quasi 30 milioni di euro per la cessione di un giovane talento che potrebbe scrivere la storia del calcio mondiale tra qualche anno. Evidentemente la società non ha ritenuto Coman un giocatore all'altezza di vestire il bianconero. Questa scelta potrebbe rivelarsi errata ma va sempre nella direzione della volontà di rinforzare la rosa sostituendo di fatto Coman con altri giocatori di cui parlerò in seguito.

Ogbonna: il difensore prelevato un paio d'anni fa dal Torino non ha pienamente convinto negli ultimi 2 anni apparendo spesso in difficoltà soprattutto contro attaccanti rapidi e di movimento. Cessione accettabile dell'azzurro al West Ham che resta comunque nel giro della Nazionale di Conte.

Llorente: operazione definita negli ultimi giorni di calciomercato. Cessione a titolo definitivo al Siviglia (ironia della sorte prossimo avversario di Champions League della Juventus). In realtà il contratto dell'attaccante trentenne di Pamplona è stato rescisso permettendo quindi al bomber spagnolo di percepire a Siviglia lo stesso stipendio di Torino. Parliamo di circa 10 milioni di euro  lordi all'anno che la Juventus quindi risparmia. In totale quindi al bilancio societario dei prossimi due anni (da contratto) viene meno la voce stipendio Llorente per un totale di 20 milioni di euro.

Altre cessioni: altre cessioni che permettono di ringiovanire la rosa o far fare esperienza ai troppo giovani sono Pepe (Chievo), Storari (Cagliari), Marrone (Carpi), Cerri (Cagliari), De Ceglie (Marsiglia), Isla (Marsiglia), Pasquato (Livorno), Buchel (Empoli).

 Calciomercato Juventus: gli acquisti

Capitolo decisamente più piacevole per i tifosi bianconeri che possono già pregustare le giocate di giovani talenti e campioni affermati a livello internazionale.

Dybala: acquisto più oneroso di questo calciomercato della Juventus (32 milioni + 8 di bonus) che entrano nelle casse di Zamparini. L'ex Palermo ha già fatto vedere cose importanti sia contro la Lazio in Supercoppa italiana ma anche nelle sconfitte contro Udinese e Roma. Attaccante giovane (21 anni) e rapido, già nel giro della Seleccion argentina.

Mandzukic: l'attaccante croato 29enne prelevato dall'Atletico Madrid è chiamato ad incrementare il peso offensivo soprattutto nel gioco aereo, rimasto orfano di Llorente.

Rugani: difensore già di proprietà della Juventus lasciato crescere in Toscana. L'ex Empoli ha numeri da record. Pulizia di intervento e costanza di prestazione sono le caratteristiche principali di Rugani che messe a confronto possono far impallidire persino la vecchia BBC (Barzagli, Bonucci, Chiellini).

Khedira: centrocampista (28 anni) prelevato a parametro zero dal Real Madrid. Campione d'Europa con i madrleni e campione del mondo con la Germania, l'acquisto di Khedira rappresenta la classica opportunità a parametro zero da non farsi sfuggire. 

Alex Sandro: il difensore brasiliano ex Porto è descritto come un vero propulsore sulla fascia sinistra. Abile sia in fase difensiva ma soprattutto offensiva. L'obiettivo è ottenere una spinta sulla fascia sinistra che negli ultimi anni è sempre venuta a mancare alla Juventus. Diventerà il titolare esterno di sinistra al posto del navigato Evra che a 34 anni può rappresentare una riserva di esperienza.

Cuadrado: venduto al Chelsea a peso d'oro dalla Fiorentina solo 6 mesi fa, il tornante colombiano non rientra negli schemi di Mourinho. Arriva a Torino in prestito oneroso con diritto di riscatto per il prossimo anno. Acquisto importante che fa il pari sulla destra con Alex Sandro. Può giocare in tutti i ruoli sulla fascia destra (terzino, esterno di centrocampo, attaccante esterno) o all'occorrenza seconda punta. Duttile per natura come richiesto da Allegri.

Zaza: attaccante prelevato dal Sassuolo a cui lascia ancora un anno Berardi (opzionato per il prossimo calciomercato). L'azzurro dovrà sgomitare per ritagliarsi lo spazio nell'attacco bianconero.

Hernanes: colpo dell'ultimo minuto di Marotta e Paratici che strappano l'ex Lazio e Inter per 11 milioni di euro. Il 30enne centrocampista brasiliano protagonista con la Selecao verdeoro rappresenta il tanto ricercato trequartista che Allegri chiede da almeno 1 anno. Duttile per natura in quanto può giocare dietro le punte ma anche davanti alla difesa (coprendo il "buco" lasciato dalla partenza di Pirlo) oppure da semplice mezz'ala. Garantisce palleggio e circolazione di palla al gioco della Juventus. Può fare ancora 4/5 anni ad alti livelli.

Lemina: anch'esso arrivato all'ultimo giorno come Hernanes è un centrocampista grintoso. L'ex Marsiglia (rientra nell'operazione Isla e De Ceglie) è nazionale francese under 20. Per intenderci la nidiata di Pogba, Coman e Kondogbia.

Neto: portiere ex Fiorentina arrivato a parametro zero. Sarebbe titolare ovunque ma sarà una riserva di lusso dell'intramontabile Buffon. Una garanzia.


Valutazione calciomercato Juventus

La valutazione del calciomercato della Juventus a mio parere è molto positiva. Non lasciamoci trarre in inganno dell'inizio balbettante della Vecchia Signora, che comunque ha già messo in bacheca il primo trofeo stagionale: la settima Supercoppa italiana vinta a Shanghai. Le sconfitte contro Udinese (0-1 allo Stadium) e Roma (2-1) all'Olimpico sono brucianti soprattutto per il "non-gioco" mostrato dalla Juventus.

Non avrebbe potuto essere diversamente dopo la rivoluzione di uomini e tattica che sta apportando la dirigenza bianconera. Il calciomercato ha stravolto la squadra ma era quantomai necessario. Analizzando attentamente l'operato di Marotta e Paratici va sottolineato come le cessioni davvero influenti siano 3: Pirlo, Vidal e Tevez. Per motivi diversi cessioni quasi obbligate per non tenere in squadra giocatori scontenti che possono minare i delicati equilibri dello spogliatoio. Le altre cessioni citate sopra non rappresentano cessioni "eccellenti" in quanto nessuno di loro era titolare lo scorso anno. 

La valutazione del calciomercato della Juventus non può prescindere dal fatto che, al cospetto delle 3 cessioni citate, sono arrivati almeno 7 titolari. Si tratta di giocatori di elevata qualità che potenzialmente sono titolari garantendo un apporto qualitativo e quantitativo alla squadra. I magnifici 7 sono Rugani (difesa), Khedira, Hernanes, Cuadrado Alex Sandro (centrocampo), Dybala e Mandzukic (attacco). Gli altri acquisti sono ottimi ma Neto, Lemina e Zaza non li considero valori aggiunti di rilevo.

A mio parere quindi 3 importantissimi titolari sono partiti ma 7 ne sono arrivati arricchendo la rosa di fuoriclasse e campioni più o meno affermati che garantiscono all'allenatore ricambi di qualità per poter sopperire a possibili infortuni o cavalcate in Campionato ed in Europa. 

Allegri ha a disposizione una rosa molto ampia e completa che necessita di tempo per essere amalgamata. Trovare l'intesa per la nuova e rivoluzionata Juventus sarà un processo non semplice e forse un po' lungo ma la direzione è quella giusta. La rosa è finalmente completa per poter competere con maggior convinzione anche per i traguardi europei.




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