Record Juventus, 13 vittorie consecutive e 41 infortuni

Il tecnico della Juventus, Max Allegri

Che per la Juventus la stagione in corso non sia "normale" nel senso di tradizionale lo si è percepito fin dalle battute iniziali nella fornace di agosto 2015. 

Pronti via e la Juventus della seconda stagione di Allegri deve già registrare il record negativo delle due sconfitte consecutive nelle prime due giornate di campionato. La Juventus infatti fu sconfitta allo Juventus Stadium contro l'Udinese (0-1) e la settimana successiva all'Olimpico contro la Roma (2-1) del fu Rudi Garcia. Mai successo tale inizio negativo nella lunga (118 anni) e gloriosa storia bianconera.

Record storia Juventus: 13 vittorie consecutive

Poi il lento recupero di giocatori e di gioco hanno stabilizzato i risultati negativi della Juventus fino all'attuale record, stavolta in positivo, delle 13 vittorie consecutive. Dopo la brutta sconfitta di Sassuolo qualcosa è scattato nello spogliatoio bianconero. Chiamiamolo orgoglio, chiamiamola grinta o voglia di onorare la maglia ma da lì in poi solo vittorie per la squadra di Allegri ad iniziare dalla rocambolesca vittoria nel derby della Mole (2-1) con gol di Cuadrado all'ultimo respiro. La vittoria di ieri sera contro il Genoa (1-0) sempre con marcatura di Cuadrado, permette alla Juventus di raggiungere 13 vittore consecutive che rappresenta il record di vittorie di fila mai conquistato prima dalla Juventus in tutti i suoi 118 anni di storia. Il record precedente della Juventus fu conquistato da Conte che però si fermò a 12 vittorie consecutive nella stagione record dei 102 punti in Campionato e conseguente vittoria finale del tricolore. Il record assoluto in Serie A è invece dell'Inter del primo Mancini che nella stagione 2006/07 (quella del post calciopoli per intendersi) ha ottenuto ben 17 vittorie consecutive. Record macchiato dalla mancanza di concorrenza (Juventus in B e Milan penalizzato) ma per gli annali questo è.

Record su record quindi per la Juventus di Allegri che in qualche modo supera la Juventus di Conte. Questa bizzarra quanto affascinante stagione ci ha già fatto vedere i due lati opposti della stessa medaglia, il record negativo iniziale e il record di vittorie consecutive attuale. 

Record infortuni: 41

Manca però un altro record o quasi, il numero di infortunati. Il tabellino aggiornato è fisso su quota 41 infortuni stagionali per la Juvenuts, dei quali ben 29 sono di origine muscolare. Da qui le critiche di una parte dell'opinione pubblica sui metodi di allenamento di Max Allegri che anche nei periodi milanesi, sponda rossonera, accusava la medesima situazione.

Nel periodo forse più importante della stagione in cui spiccano la sfida scudetto Juventus-Napoli del 13 febbraio e la doppia sfida di Chamspions League contro il Bayern Monaco la Juventus si ritrova in una sorta di emergenza, soprattutto in attacco. Nonstante il buon calciomercato estivo e il miglioramento sia tecnico ma anche numerico della rosa, gli uomini a disposizione del tecnico sono sempre meno a causa di infortuni. La lesione del tendine d'Achille di Caceres (ricaduto male dopo stacco aereo) avvenuta ieri sera in occasione di Juventus-Genoa è solo l'ultimo in ordine di tempo di una lunga lista di infortuni tra i bianconeri. Nel recente passato hanno aperto le danze Mandzukic e Asamoah entrambi infortunatosi in occasione della vittoriosa andata di semifinale di Coppa Italia vinta 3-0 allo Juventus Stadium contro l'Inter. A Verona contro il Chievo escono acciaccati Khedira (sostituito a fine primo tempo) che accusa il terzo infortunio muscolare della stagione e Chiellini (per lui dovrebbe essere soltanto affaticamento ma necessita di riposo). Riposo consentito dall'impiego di Caceres contro il Genoa di cui abbiamo detto prima.

A far piovere sul bagnato ci si mette pure Zaza che si fa espellere per fallo inutile contro il Genoa a tempo ormai scaduto, aggravando il peso dell'infortunio di Mandzukic. Già perché domenica pomeriggio contro il Frosinone il nostro parco attaccanti è ridotto a Morata-Dybala che già stanno tirando il carretto non poco. 

Juventus incerottata quindi in un momento delicatissimo e forse cruciale della stagione. Il rientro (si spera definitivo) dall'infermeria di Pereyra e Sturaro possono solo parzialmente compensare i neo-infotunati della Juventus. Resta comunque da riflettere perché è vero che gli impegni sono tanti, forse troppi anche per calciatori giovani ed allenati, ma la quota di 41 infortuni raggiunti a inizio febbraio è un grave campanello d'allarme che deve indurre cambiamenti nelle metodologie di preparazione atletica e/o negli schemi di turnover studiati da Massimiliano Allegri.

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