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mercoledì 1 giugno 2016

Nuove regole Serie A, come si adegua la Juventus




Forse non tutti sanno che già dal prossimo campionato di Serie A 2016/17 entreranno in vigore delle nuove normative per il calcio italiano che potranno modificare radicalmente le rose delle squadre o comunque influenzare pesantemente il calciomercato estivo.




In sostanza le nuove norme prevedono che le rose delle squadre di Serie A siano ridotte a non più di 25 giocatori. Ma soprattutto vengono messi dei vincoli forti nella composizione delle rose in modo da favorire la crescita di giovani talenti e stimolare i vivai delle squadre a lanciare i giovani in prima squadra. 

In pratica, la cosiddetta regola del 4+4 prevede che almeno 4 giocatori in rosa debbano aver trascorso almeno un triennio nelle giovanili del club in questione in età compresa tra i 16 e i 21 anni. Altra regola impone che altri 4 giocatori in rosa debbano aver trascorso almeno un triennio nelle giovanili di un qualsiasi altri club. Infine, i giocatori nati dopo il 1° gennaio 1995 (ovvero under 21) non hanno nessuna restrizione.



La Juventus riesce a soddisfare la regola del 4+4?

Al momento sì ma resta comunque un vincolo molto restrittivo. Vediamo in dettaglio quali sono i giocatori che consentono di soddisfare questa nuova norma. Per quanto riguarda i 4 giocatori presenti nelle giovanili della Juventus tra i 16 e 1 21 anni abbiamo Marchisio, De Ceglie, Audero e Romagna. E' evidente che tra questi l'unico di spessore è Marchisio, mentre De Ceglie ceduto in prestito la scorsa stagione, è stato votato il peggior calciatore della Ligue 1 forse in modo troppo severo ma comunque non rientra nei piani della Juventus. Gli altri due sono di fatto giocatori della squadra Primavera.

Per quanto riguarda i 4 giocatori che hanno trascorso almeno un triennio nelle giovanili di qualsiasi altro club abbiamo tutto il reparto difensivo titolare ovvero Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini. Sebbene i primi due abbiano appena rinnovato con la Juve per l'ultimo biennio da calciatori della loro carriera, il futuro appare complicato anche per la ingenerosa carta d'identità di questi giocatori. 



Al momento quindi la Juventus appare coperta per soddisfare le nuove norme della Serie A anche se resta da valutare la situazione di De Ceglie che sembra in uscita. A questo proposito si spiega il probabile arrivo di Mirante come vice-Buffon al posto di Neto, dato partente ma solo in prestito. Mirante ha infatti trascorso il triennio richiesto nelle giovanili della Juventus e potrebbe prendere il posto di De Ceglie.

Recentemente Marotta è stato molto critico con l'introduzione di tali norme che, per carità, vanno forse rispettate ma di certo creano non pochi problemi a top club come la Juventus, al momento unica degna rappresentante del calcio italiano in Europa. Per un club come il nostro infatti appare molto limitante introdurre queste normative che sebbene possano favorire la crescita dei giovani rendono ancora più difficile il cammino europeo e la gestione di stagioni molto intense in cui la Juventus si trova a dover disputare anche più di 50 partite stagionali.


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