Calciomercato, 60 mln per Bonucci dal ManCity

Il calciomercato della Juventus si infiamma con il solito attacco dai top club europei ai gioielli della Vecchia Signora. Dopo Pogba valutato 120 mln dallo United ora è la volta del City pronto a versare 60 mlm di euro per Leonardo Bonucci.

Nemmeno si fossero messe d'accordo le due sponde di Manchester stanno sferrando un attacco violento ai giocatori simbolo della Juventus. La sponda rossa dello United sta da tempo cercando di riportare in Inghilterra il talento francese Pogba dopo averlo perso a parametro zero per una mancata fiducia su di lui dell'allora manager Luis Van Gaal. L'offerta è di 120 milioni (in crescita) alla quale la Juventus sta cercando di resistere.

Ma la notizia più recente è quella della sponda azzurra di Manchester ovvero quella del City che da qualche giorno ha deciso di sferrare un attacco definitivo per il centrale difensivo Bonucci. Guardiola, neo tecnico dei citizens, lo vuole. Ha detto voglio lui e basta! Costi quel che costi! La società inglese naturalmente vuole soddisfare le esigenze del tecnico spagnolo che ha già dimostrato di avere le idee chiare sia in fase di calciomercato sia nella direzione dello spogliatoio.

Difficile resistere a tale offerta sia da parte della società di Corso Galileo Ferraris sia da parte del giocatore. Esponiamo ora le motivazioni del SI e del No, manco fosse un Referendum, perché le decisioni in questi casi non possono mai essere del tutto giuste o del tutto sbagliate.

Perché vendere Bonucci

Vendere Bonucci rappresenterebbe una plusvalenza clamorosa che farebbe impallidire quella recentemente incassata dalla Juventus per l'operazione Morata-Real. Leo è stato acquistato per 15 mln di euro nell'estate del 2010 (soldi già totalmente ammortizzati) e 6 anni dopo potrebbe lasciare il club per ben 60 mln di euro. Questa cifra rappresenterebbe l'esborso economico maggiore per un difensore nella storia del calcio superando lo strapagato David Luiz. 

Inoltre, Bonucci ha appena compiuto 29 anni e difficilmente tra uno o due anni la sua valutazione rimarrebbe così elevata. Infine, è difficile anche per lo stesso Bonucci rinunciare alla bellezza di 40 mlm di euro netti di ingaggio per i prossimi 5 anni di contratto che i citizens sarebbero disposti a sottoscrivere. Attualmente Leo percepisce 3,7 mln di euro a stagione che potrebbero essere ritoccati fino al tetto massimo di 4,5 mln imposto dalla società bianconera. L'ingaggio quindi di Bonucci oltre manica raddoppierebbe.

Perché trattenere Bonucci

Bonucci andrebbe trattenuto innanzitutto perché è un leader emotivo oltre che tecnico della squadra. E' sempre il primo ad uscire dagli spogliatoi ad ogni partita della Juventus. E' il primo a metterci la faccia insieme a Capitan Buffon. E' quello che tatticamente garantisce una solidità difensiva enorme al centro dell'area di rigore e anche in fase di marcatura a uomo. Insieme a Barzagli e Chiellini costituisce quella muraglia difensiva nota anche come BBC che ha permesso quest'anno alla Juventus di ripartire in Campionato e alla Nazionale di superare avversari come Spagna e Belgio e tenere la pressione dei campioni del mondo della Germania. 

Senza Bonucci probabilmente la Juventus dovrebbe lasciare la difesa a 3 per passare a quella a 4 che tutto sommato è preferita anche da mister Allegri. L'innesto di Benatia non sarebbe inoltre sufficiente per compensare l'invecchiamento del reparto e la cessione di Leo. Bisognerebbe tornare sul mercato ma per provare a vincere la Champions e il sesto scudetto consecutivo ci sarebbe bisogno di un centrale difensivo di livello internazionale. Ma chi? senza svenarsi nessuno sembra raggiungibile con tali caratteristiche. L'unico sulla carta che potrebbe sostituire Bonucci sarebbe Hummels che però è appena approdato in Baviera sponda Bayern. No, a questo punto meglio tenersi Bonucci, uno che quando squalificato va a vedersi la partita in curva, in mezzo alla tifoseria più calda da cui è tanto amato. Almeno altri 5 anni ai massimi livelli Bonny può farli e il suo contributo pare oggi decisivo per la vittoria sportiva finale del sogno Champions.


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