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venerdì 19 agosto 2016

Nuove regole Serie A 2016/17 con l'aiuto della tecnologia



Parte il campionato della nuova stagione 2016/17 e cambiano le regole per la Serie A. Si tratta di alcuni accorgimenti dovuti per stare al passo con le nuove opportunità dettate dall'evoluzione tecnologica e dalla necessità di ridurre il più possibile il margine di errore delle valutazioni soggettive dell'arbitro.

In particolare, nuove norme sono associate al Video Assistant Referees (VAR) che sarà in sperimentazione per un paio d'anno prima di diventare operativo a tutti gli effetti. Non si tratta della famosa moviola in campo o perlomeno non la chiamano così in Lega Calcio. Di fatto all'arbitro sarà concesso di valutare al replay alcune situazioni di gioco particolarmente importanti e determinanti per l'andamento della partita. Tutto ciò però sempre e solo a discrezione dell'arbitro. Dal 1 ottobre partirà questa possibilità in via di sperimentazione esclusivamente off line ovvero senza rendere noti gli esiti ma solo ad uso dell'arbitro. Dal prossimo anno si potranno rendere note le informazioni del replay. Tuttavia, solo dopo questi due anni di sperimentazione si prenderà una decisione definitiva sull'applicazione regolamentare di questa tecnologia o meno. Ma vediamo nel dettaglio una per una le nuove regole della Serie A 2016/17. 


Basta tripla sanzione

Con questa nuova norma si evita di punire 3 volte il fallo da rigore in area. Molto spesso infatti si è visto in passato il portiere uscire in maniera fallosa sull'attaccante o il difensore intervenire in modo scorretto provocando la tripla sanzione ovvero rigore, espulsione e conseguente squalifica per il turno successivo. Da quest'anno i falli cosiddetti "genuini" ovvero senza cattiveria o congrui con l'azione di gioco, se avvengono in area, provocano rigore senza espulsione ma solo ammonizione. Per i falli particolarmente gravi invece resta l'espulsione sia dentro sia fuori area. Questa normativa ci sembra più che giusta e finalmente verrà applicata già da quest'anno.

Meno ammonizioni per falli di mano

Non scatterà più l'ammonizione automatica per il fallo di mano. Resta la sanzione se il fallo di mano interrompe una azione di gioco pericolosa o una chiara azione da gol ma per falli involontari in mezzo al campo il giocatore verrà risparmiato. A nostro giudizio sembra un cambiamento "pericoloso" in quanto è molto difficile stabilire quale azione ha potenzialità di diventare importante oppure no. Navighiamo a vista e osserviamo con attenzione questa nuova norma. In generale, se si riesce a risparmiare ammonizioni inutili ben venga.

Norma del vantaggio

L'arbitro non sarà più obbligato ad interrompere l'azione per estrarre il cartellino rosso. Potrà farlo anche alla fine dell'azione se si concretizza il vantaggio per la squadra che ha subito il fallo. Se il giocatore da espellere dovesse di nuovo partecipare all'azione allora il gioco verrà fermato e il giocatore espulso. 

Soccorsi in campo

Si articola anche la regolamentazione dei soccorsi in campo. Fino allo scorso campionato un giocatore soccorso dallo staff medico doveva obbligatoriamente fare la scenetta di uscire dal campo per poi chiedere all'arbitro il permesso di rientrare nel rettangolo di gioco, anche se l'infortunio fosse di lieve entità. Da quest'anno se i soccorsi dallo staff medico sono inferiori ad un minuto il giocatore non dovrà più lasciare il campo. Lo stesso dicasi per un giocatore che subisce un fallo da giallo o da rosso: se soccorso non dovrà lasciare il campo. Questo ci sembra giusto in quanto spesso un giocatore che subisce un fallo oltre al danno fisico e sportivo subito doveva anche forzatamente lasciare il campo dopo il soccorso....era eccessivo!

Fuorigioco di rientro

Fino allo scorso campionato il fuorigioco di rientro (con il giocatore che rientra verso la propria metà campo per intenderci) veniva sanzionato con punizione dal punto in cui partiva la palla e non da dove si trovava il giocatore in fuorigioco. Ora non più, sia per fuorigioco classico che per fuorigioco di rientro, il punto di battuta della successiva punizione sarà in corrispondenza della posizione del giocatore che si trova in fuorigioco.







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