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lunedì 24 agosto 2015

Statistiche e analisi di Juventus-Udinese

La prima di Campionato 2015/16 è partita malissimo per la Juventus che ha perso 1-0 in casa contro l'Udinese di Colantuono. Statistiche e analisi post gara di Juventus-Udinese per capire con i numeri cosa è andato bene e cosa deve migliorare.







Partenza con il freno a mano tirato per la Juventus che allo Stadium non è riuscita ad imporre la legge del più forte ed ha subito la rete di Thereau sul finire di gara che ha sancito una bruciante sconfitta interna. Ma al di là di ogni rammarico di quello che poteva essere e non è stato e delle scelte giuste o sbagliate del mister vorrei soffermarmi sulle statistiche e sui numeri. Si sa, il calcio non è una scienza esatta ma i dati vogliono pur sempre dire qualcosa.

E' proprio dall'analisi di questi ultimi che il tifoso bianconero può guardare con speranza e fiducia verso il prossimo futuro e i prossimi impegni di Campionato e Champions.

La Juventus non perdeva allo Stadium da quasi 3 anni

Innanzitutto esordiamo con il dire che la Juventus non perdeva allo J Stadium da quasi 3 anni. L'ultima sconfitta interna risale infatti al 6 gennaio 2013 con doppietta di Icardi che allora vestiva la casacca blucerchiata, ben 47 gare fa. Con la Samp ci fu un inizio di annata (2013) shock ma poi conclusa con la conquista dello scudetto. Si trattò di uno scivolone momentaneo. Quella di ieri contro l'Udinese è la terza sconfitta interna della Juventus in Campionato da quando esiste lo Juventus Stadium (2011/12). La prima fu ad opera dell'Inter di Stramaccioni ma anche allora fu una sconfitta occasionale.

Possesso palla e tiri in porta

Nella partita di ieri abbiamo avuto un possesso palla elevatissimo (66%) contro il 34% dei friulani. Se vogliamo migliorare però dobbiamo cercare di avere una manovra più fluida e forse più semplice. Il giro palla partendo dalla difesa si è visto poco e talvolta è stato impreciso. Bisogna quindi migliorare il palleggio per creare gli spazi per l'inserimento. In questo ci vuole più qualità in mezzo al campo. Le assenze di Marchisio e Khedira si sono fatte sentire. Non parliamo invece di Vidal e Pirlo perché bisogna assolutamente voltare pagina con il passato.

I tiri in porta sono stati 21 per la Juventus in netta supremazia dei solo 6 dei bianconeri friulani (ieri in maglia blu). Purtroppo uno di essi (Thereau) è stato decisivo ma si sa che quando si attacca in massa si può subire la ripartenza degli avversari e l'Udinese è maestra in questo con i velocisti Di Natale e lo stesso Cyril Thereau. Beffa vuole che quello del gol era il primo tiro nello specchio della porta difesa da Buffon, ma tant'è! Comunque quello dei 21 tiri verso la porta resta un dato incoraggiante. Era dal gennaio scorso che la Juventus non ne calciava così tanti (allora furono 29 tiri verso la porta del Chievo allo Stadium).


Cross e calci d'angolo

La nota positiva della comunque deludente prova della Juventus viene dalla statistica sui cross dalle fasce. Sono stati ben 34 i cross della Vecchia Signora. Le statistiche ci raccontano che la Juventus non effettuava così tanti cross in una partita dal maggio 2013 (oltre 2 anni fa). Al numero elevato di cross si aggiungono anche 10 calci d'angolo. Tutte queste palle buttate in mezzo non sono però state utili per Mandzukic e compagni, anche a volte per la cattiva qualità del cross stesso. Tuttavia la strada è tracciata. Gli acquisti di Alex Sandro e, come sembra, Cuadrado, oltre al sempre presente Lichtsteiner, indicano che il gioco della Juventus 2015/16 si svilupperà sulle fasce per rifornire le torri centrali Mandzukic e Llorente (che forse resta ancora in bianconero).

Da Mandzukic ci aspettiamo parecchio essendo stato designato come il finalizzatore di tutta la manovra juventina. Il croato è stato quello che ha tentato più tiri in assoluto verso la porta dell'Udinese (4), purtroppo la mira è da rivedere in quanto nessuno verso lo specchio della porta.


Passaggi 

I numeri forniti da Opta evidenziano anche un elevatissimo numero di tocchi di palla (753) di cui 525 passaggi. La percentuale di tocchi positivi è stata del 78%. Il più preciso è stato Barzagli con 62 passaggi positivi durante il match.


Conclusione

In conclusione quindi rimane l'amarezza del risultato ma anche la consapevolezza di avere ancora una squadra molto forte. Purtroppo bisognerà avere pazienza per vedere un gioco fluido in quando sono cambiati alcuni interpreti chiave come Pirlo, Vidal e Tevez ed è anche cambiato il sistema di gioco: più cross dalle fasce per un gioco che si sviluppa meno centralmente allo scopo di trovare la corsia giusta per rifornire il gioco aereo di due delle migliori torri in circolazione come Mandzukic e Llorente. 

Il numero di tiri e di cross sono le note positive di una strada ancora lunga da percorrere ma della quale abbiamo compreso i meccanismi che rimangono da oliare. 


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